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venerdì 22 ottobre 2010

autumn mellon collie

giusto per rompere il silenzio
e non so nemmeno se qualcuno buttera un occhio su queste 4 righe

ma era più che altro per dirvi che ci sono
e oggi per la prima volta ho visto l'autunno batterico
quello che porta starnuti, raffreddori e melanconia gogò.
tipo un paese che non cambia e continua a masturbarsi su un giallo senza capo nè coda. o un vigneto che mostra gli ultimi brandelli di vite. debolezza mia con chi ti avrò tradito. adesso dammi i tuoi occhi e scriverò poesie d'amore. ne basterebbe anche uno solo. poi lo venderò al mercato nero dei sentimenti. In diretta dal primo canale. Spargimenti di sangue e malessere materiale.
Che ci fregano sempre. Che ci fregano sempre.

giovedì 7 gennaio 2010

Like a gun

che le immagini son sempre meglio delle parole
e poi è anche finito il decennio
quindi se vi va, guardatevi qui le 50 foto più significative che c'hanno su scritto col pennarello indelebile
MADE IN '00
e poi tirate un sospiro di sollievo...o di speranza...

mercoledì 25 novembre 2009

Not

da cosa iniziano i parti?
i bambini africani hanno la pancia gonfia d'aria e le domestiche dell'est capelli di rame. saranno un accoltellamento proposto alle t-shir PopArt. Ma si inizia sempre un qualcosa dal punto zero, e nell'attraversamento ciclico ricordarsi di tutto e di tutti e di come in fondo siamo ingannevoli. Poi dirsi basta e ricominciare a menarla.

sabato 5 settembre 2009

Madonna Kamikaze


Ora brucia la carne
come l'urlo di una madre
stretto in preghiera.
Il caldo violenta i visi stanchi
dei pellegrini arabi
e le guglie delle moschee...
sotto il sole
splende la mia armatura...

giovedì 20 agosto 2009

Hotel Tirreno

....tua madre beve vino alle 3 in punto, tutti i giorni di tutte le settimane dell'anno intero, tuo padre invece non lo vedi mai, sembra un corpo estraneo. Quando eri piccolo ti divertivi a giocare nel prato, eri il re delle margherite, i pomeriggi erano sempre piu azzurri e tu crescevi. come l'edera tra sassi e macerie. ora c'avrai tipo 30 anni. con tuo figlio ti diverti ad andare a pesca e fare lunghe passeggiate sulla sabbia. a lui piacciono le orme che le onde catturano puntualmente. il mare è lo stesso da 25 anni, i lampioni stazionano sul lungomare dai tempi di spagna '82 ed ogni piccolo ricordo l'hai lasciato su quelle mattonelle. tra i campi vicino la ferrovia, il parchetto, la piazza delle fontane. qui hai conosciuto il tuo primo amore, qui hai dato il tuo primo bacio, qui hai riposato tutti i pomeriggi di tutte le settimane di tutti gli agosti, 25 anni a questa parte. le palme crescono ancora sulla piazza, i giornali porno aspettano che qualcuno li raccolga tra i rovi, tuo figlio prima o poi lo fara, è naturale. tua moglie invece l'hai rinchiusa in casa a far da mangiare, ha manine ungulate e come li cucina lei i pesci nessuna, dici tu. ha un vestito rosa a fiori che gli hai portato dalla tua vacanza aziendale ad atene, sembra proprio una di quelle donne greche mogli di pescatori grassi e barbuti. ti piace starla a guardare, ti ricorda tua madre che cantava battisti e sembrava potesse caderle tutto il mondo addosso che a lei non avrebbe dato fastidio. Lei però non canta, ascolta.......

martedì 7 luglio 2009

Quello Della Foto

copioincollo questo stupendo testo di giorgio canali, dall'ultimo album....per oggi è meglio di mille altre parole...

Ditemi qualcosa di più

Vorrei avere , per favore, notizie di me

Datemi un indizio in più

Qualcosa che mi aiuti a capire

Che fine ho fatto, che cosa mi è successo di nuovo,

Che cosa ho fatto, dove mi trovo

.. ..

Io non esisto, io sono il vuoto,

sono quello tagliato via nella foto

Io sono il margine, sono la sponda

Io sono quello che resta all’ombra

Io sono il mai, Io sono il senza

Io sono l’inesistenza

Io sono il bujo, non ci sono e non c’ero

Io sono la dissolvenza al nero

.. ..

Ditemi qualcosa di più

Qualcosa che mi aiuti a capire

Datemi un indizio in più

Vorrei sapere

Che fine ho fatto, che cosa mi è successo di nuovo,

Che cosa ho fatto, dove mi trovo

Chissà che faccia ho adesso

Che cosa mi è successo

.. ..

Io non esisto, io sono il vuoto,

sono quello tagliato via nella foto

Io sono il margine, sono la sponda

Io sono quello che resta all’ombra

Io sono il mai, Io sono il senza

Io sono l’inesistenza

Io sono il bujo, non ci sono e non c’ero

Io sono la dissolvenza al nero

.. ..

Io sono niente, sono il non vivo

Io sono il punto interrogativo

Sono lo zero, sono il cancellato

Io sono il bambino mai nato

Sono il mancante, sono l’assenza

Sono l’eroe della desistenza

Io sono il no, sono il disperso

Sono il filo interrotto del discorso

.. ..

Io sono il nulla, io sono il vuoto

sono quello che manca nella foto

io sono il forse, io sono il mai

io sono ciò che non ricorderai

io sono fumo, io sono aria

io sono il buco di memoria

io sono il non so il presente negato

io sono quello che non c’è mai stato

.. ..

io sono quello di cui non si chiede

io sono quello che non si vede

sono la fuga, il cammino perduto

io sono il disertore ignoto

sono il refuso, la latitanza

la distrazione, la dimenticanza

sono il dilemma, sono il non saprei

io sono quello che non c’è mai

.. ..

io sono il nulla, io sono il vuoto

io sono quello che non viene in foto.

sabato 20 giugno 2009

Filemone e Bauci (IV parte)

il Sole, i suoi raggi di prima mattina finalmente colorano il tuo viso, toni pastello si sostituiscono ai languidi colori che fino a ieri ci appartenevano. Ora non più. in scena la rappresentazione dell'amor carnale, catarsi dei sensi, dell'anima in pena. Guardarsi ancora intorno e vedere solo il tuo viso. il tuo corpo è una spiaggia infinita, partire dai piedi ed arrivare fin su i seni accarezzando lagune e canali, dopo aver pescato anfore su fondali marini, aver visto tramonti screziati, riempiti, venati di rosa. non avrei mai pensato bastasse cosi poco. invece...
L'odore di bagnato che la pioggia di ieri notte ci ha regalato ci accompagna, "io non ho speranza, io ho fede", la realtà che si paventa di fronte ai nostri occhi appare un volto deformato allo specchio, deturpato da mille rimpianti. migliaia di piccole vite ci passano davanti, nessuna particolare, ognuna uguale all'altra, comprimari d'un teatro senza attori, piccole comparse. L'aria si fa sempre più claustrofobica, mi guardi in cerca di risposte. non so cosa dirti...ragazza triste come me...

P.S.: grazie a Sara per l'ispirazione