Chissà che fine faranno tutti questi ricercatori precari, tutti questi universitari senza fissa stabilità senza sogni prolungati che manifestano con noi...........la precarietà mangia il corpo e se il mio futuro deve essere così inizierò a comprare dei lanciarazzi e degli scudi su ebay per proteggermi dagli infarti dei fondi di sostegno alla ricerca......dai limiti massimi applicati alle mie conquiste...italian violence italian civilisation.....o i biglietti di un treno da quattro soldi da prendere di notte l'amore dei tempi morti rabbia e voglia di stabilità conquistami un cielo coperto di cellophane riempi la valigia e disfai le nostre certezze chiudi i conti correnti i poteri forti dei disoccupati un'impresa dei lavoratori in nero licenziando gli stranieri i call center da fare esplodere e la direzione prossima dov'è che siam rimasti a terra nutless tutta questa clandestinità dov'è iniziata disabituàti agli appartamenti solitari al suono della sveglia presto che viveva con noi attraverso le strade a raccogliere pioggia putativa affanculo tutta questa serietà allora vai prendi il treno vai che se non te ne vai tanto te ne andrai..................dove passano i nostri treni direttissimi altrove...........
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3 commenti:
non dovremmo prendere treni. dovremmo prendere jet supersonici dotati di ogni confort.
se proprio dobbiamo evadere, almeno lo dobbiamo fare con stile.
(grazie)
mmm... non lo so, io trovo che i treni siano più romantici per gli adii... o per le fughe...
certo oggi c'è la crisi pure dei treni...
che fine faranno?
prenderanno un treno, se un treno passerà per la loro stazione. altrimenti? altrimenti.
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