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venerdì 7 novembre 2008

Altrove

Chissà che fine faranno tutti questi ricercatori precari, tutti questi universitari senza fissa stabilità senza sogni prolungati che manifestano con noi...........la precarietà mangia il corpo e se il mio futuro deve essere così inizierò a comprare dei lanciarazzi e degli scudi su ebay per proteggermi dagli infarti dei fondi di sostegno alla ricerca......dai limiti massimi applicati alle mie conquiste...italian violence italian civilisation.....o i biglietti di un treno da quattro soldi da prendere di notte l'amore dei tempi morti rabbia e voglia di stabilità conquistami un cielo coperto di cellophane riempi la valigia e disfai le nostre certezze chiudi i conti correnti i poteri forti dei disoccupati un'impresa dei lavoratori in nero licenziando gli stranieri i call center da fare esplodere e la direzione prossima dov'è che siam rimasti a terra nutless tutta questa clandestinità dov'è iniziata disabituàti agli appartamenti solitari al suono della sveglia presto che viveva con noi attraverso le strade a raccogliere pioggia putativa affanculo tutta questa serietà allora vai prendi il treno vai che se non te ne vai tanto te ne andrai..................dove passano i nostri treni direttissimi altrove...........

3 commenti:

buИCiA ha detto...

non dovremmo prendere treni. dovremmo prendere jet supersonici dotati di ogni confort.
se proprio dobbiamo evadere, almeno lo dobbiamo fare con stile.

(grazie)

antonio lillo ha detto...

mmm... non lo so, io trovo che i treni siano più romantici per gli adii... o per le fughe...

certo oggi c'è la crisi pure dei treni...

Onigirigirl ha detto...

che fine faranno?
prenderanno un treno, se un treno passerà per la loro stazione. altrimenti? altrimenti.